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.Salvare l'intero universo da Thanos era stata una guerra che ci aveva visto tutti protagonisti, chi per lo meno era sopravissuto allo "schiocco" ed in un certo senso anche chi non lo era, ma le conseguenze di ciò era qualcosa con cui tutti dovevano fare i conti. Il collasso delle terre, e la creazione di una sola, aveva portato numerose "incongruenze" e "conseguenze" con cui fare i conti ed una di quelle era appena divenuta una minaccia per Attilan.
Consideravano amici i Fantastici 4, i primi terrestri con cui avevamo avuto a fare fare e che ben presto si rivelarono dei leali alleati della corona, ma la minaccia di Reed Richards ci aveva costretti ad un'attenzione particolare.
Non si trattava del "nostro" Reed Richards, ma di altri Reed di altre Terre che "orfani" del loro mondo erano ora nella nostra realtà rivelandosi ben diversi dal Mister Fantastic che tutti conoscevamo perchè usavano il loro intelletto solo atti teroristici che si stavano rivelando pericolosi e difficili da controllare. Prima Atlantide, poi Attilan ed ora a quanto pare anche la Terra. La situazione era delicata e dunque ecco che un'esponente della difesa terrestre aveva chiesto udienza, mentre anche il giovane Storm era presente probabilmente per negoziare, a nome della sorella, il rilascio di suo cognato da parte degli Inumani. Come potevano fidarci fin tanto non saremmo stati certi che lui non fosse uno diqueiReed?
"Fateli passare" esordì con tono solenne in piedi accanto al mio amato marito, seduto sul suo trono.
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."Ma devo farlo per forza?"
Ormai era un pensiero fisso, eppure ero andato lì con un obiettivo anche se tutti sapevano che io ero l'ultimo al quale andava di fare le cose... Avrei tanto voluto starmene tranquillo a casa o andare a fare un po' di snowboard e magari accendere la fiamma di qualche bella ragazza.
Comunque sia anche io dovevo ammettere che quello era un periodo difficile, anche io avevo un briciolo di buon senso. Il problema principale dopo Thanos era il "sovranumero"... vero sì che dopo il fatidico schiocco avevamo perso molti amici ma era anche vero che adesso ne erano arrivati altri da altre Terre e non erano proprio come loro... non volevo proprio sapere come sarebbe stato il mio doppione... non volevo vedermi cinquantenne e con la pancia da birra che usavo le Fiamme per abbrustolirmi le salsicce in casa...
Ma adesso il problema principale era un altro: c'era un Reed che camminava per la nostra Terra che non era il nostro Reed, e la cosa era parecchio visibile anche se io avrei tanto voluto vedere il nostro Reed fare qualche rapina solo allungando un dito, sarebbe stato molto divertente.
Con questo pensiero e un sorriso stampato in faccia andai a fare ciò per cui mia sorella mi stava addestrando da giorni.
"Fateli passare". All'ordine una porta si aprì e riuscii a vedere la donna in piedi accanto al marito e subito mi salii una battuta sulla lingua ma sapevo che dovevo tenerla a freno per cui mi avvicinai guardandola fisso negli occhi e aspettando che mi dicesse qualcosa, d'altronde ero 'l'ospite' quindi spettava a lei chiedermi che cosa diavolo ci facessi lì anche se già lo sapeva. -
.Una regola non scritta e largamente usata da Nick Fury e chiunque occupasse il suo ruolo in quel momento, voleva che le "patate bollenti", venissero rimbalzate verso di me, quasi istantaneamente. Chiariamo, dopo quasi due decenni al servizio dello S.H.I.E.L.D. prima e degli Avengers poi, avevo capito che non esisteva bianco o nero nel mio caso, ma solo varie sfumature di guai e tanti problemi.
L'ultimo, in ordine cronologico era Thanos, il classico psicopatico dei film anni '70, solo più viola, grosso e in possesso di tutte le gemme dell'infinito, gli effetti di una simile combinazione erano visibili in ogni lato di New York...o dell'universo. Si, perchè la sua follia nel perseguire un universo perfetto, l'aveva portato a condurre la battaglia su un altro piano, oltre la sua semplice comprensione. Mi ritenevo un buon agente, il mio curriculum parlava da solo e i successi accumulati negli anni, avevano fatto di me la donna giusta da chiamare durante un'invasione aliena o peggio,ma non potevo fermare un titano con una pallottola nella tempia. A malincuore, in quel frangente avevo dovuto accettare di essere solo vagamente utile, muovendomi dietro le quinte e fungendo solo da portavoce tra i vari supereroi e le istituzioni, mentre mettevo in salvo più civili possibili.
Ai miei occhi, era stato un fallimento personale e la piega degli eventi, mi dava tutte le ragioni, non si poteva semplicemente giocare con le leggi della realtà e sperare che tutto tornasse a posto da solo.
Mi serviva aiuto e a malincuore, avevo obbedito all'ordine di Fury e mi ero presentata al cospetto dei reali inumani, in tempi come quelli inimicarsi qualcun'altro era del tutto fuori questione.
A voler usare un vecchio detto: "eravamo tutti sulla stessa barca", una cosa che molte persone sembravano non capire e si ostinavano a sottolineare differenze razziali, come se lo schiocco di Thanos avesse risparmiato qualcuno perchè mutante e inumano. Se in principio, alla notizia di più "doppioni" raggruppati in un unica realtà, aveva gioito, immaginando più cervelli collaborare per ritornare alla normalità, invece i (disastrosi) risultati erano sotto gli occhi tutti.
«Vostre altezze.»
Abbozzai un lieve inchino, quando mi trovai di fronte ai due reali, tra tutti gli inumani di mia conoscenza, quei due rappresentavano un vero enigma, mai ero riuscita a capire le loro intenzioni o pensieri, trovarmi li, equivaleva a camminare bendata nelle sabbie mobile, non sapevo quando un passo falso, mi avrebbe potuto condurre in pasto al mostro.
« Vi ringrazio del tempo concessomi.»
Edited by The Bla¢k Wit¢h¸ - 28/2/2019, 12:01
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.Bolt al mio fianco, accigliato come era suo solito essere, osservò i due ospiti alquanto pensieroso. Immaginava benissimo le richieste di entrambi e fissandoli poggiò un dito sotto il mento pensieroso prima di iniziare a compiere alcuni gesti delle mani. Quel modo di comunicare era nostro. SOLO nostro. Io ero l'unica a comprenderlo, l'unica a poterlo decifrare per gli altri.
"Il Re dice che dovete farvi da parte"
"Farci da parte? Abbiamo lo stesso obbiettivo. Come potete escluderci da una cosa simile? Crystal, ti prego. Ne sei parte anche tu. Mi... ci conosci..."
Come sempre il giovane Storm si mostrò impulsivo, poco rispettoso dei nostri ruoli e non nascose il feeling, più o meno lecito, tra lui e mia sorella. Bolt vedeva in mal modo le liason terrestri di mia sorella, io cercavo di non metterci becco. Tuttavia non potei fare a meno di voltarmi verso Crystal e sperare che tra ormoni e doveri stesse ben attenta a tener fede ai secondi.
"Non si tratta solo di reclamare diritti Johnny... semplicemente non vogliono dover sospettare che uno dei Reed alternativi sia in realtà Reed. Non importa quanto io creda in te... quanto noi crediamo in voi... quando c'è di mezzo il bene di Attilan poco altro importa..."
La guardai ben lieta che riuscì a mantenere il punto anche se a quanto pare le costò più di quanto avrebbe mai ammesso, cosa che il giovane Storm notò in bilico tra la delusione ed il piacere di sapere di contare qualcosa per lei.
"Non è solo il bene di Attilan quello in gioco. Anche Atlantide è stata attaccata ed ora la Terra è in pericolo, di nuovo... E..."
"BASTA! Ti sei preso anche fin troppe libertà giovane Storm, normalmente tanta insolenza non è ben accetta ... ah Agente Hill prima che perdiamo tempo, le comunico già che non è possibile vedere i prigionieri, dunque non me lo chieda nemmeno..."
"Prigionieri? Allora è vero... Per questo avete arrestato anche il Reed della nostra Terra? Temete forse che si lascia arruffianare dai piani folli dei suoi cloni?"
Vidi Bolt irrigidire la mascella, mentre poggiando una mano sulla sua spalla cercai di tranquillizzarlo. Avevamo fatto un errore ed adesso avevamo dato allo SHIELD ed al giovane Storm un punto su cui far leva. Sarebbe stato saggio avere i Fantastici 4 e lo SHIELD alleati contro Attilan?. -
.Maria l'aveva preceduta e aveva parlato per prima rovinandomi tutto il divertimento.
Mister 'Sono seduto sul mio trono e parlo senza aprire bocca' fece un gesto e la donna parlò interpretandolo "Oh andiamo questo è davvero ridicolo!
Non riuscii a trattenermi e la mia bocca parlò prima che potessi fermarla "Farci da parte? Abbiamo lo stesso obbiettivo. Come potete escluderci da una cosa simile? Crystal, ti prego. Ne sei parte anche tu. Mi... ci conosci..."
Possibile che ero l'unico a capire come stavano le cose? Di certo la rossa non voleva che noi ci alleassimo contro di loro e allora perché fare così? Oppure voleva solo farmi innervosire? Perché se era quello il motivo ci stava riuscendo alla grande.
"Non si tratta solo di reclamare diritti Johnny... semplicemente non vogliono dover sospettare che uno dei Reed alternativi sia in realtà Reed. Non importa quanto io creda in te... quanto noi crediamo in voi... quando c'è di mezzo il bene di Attilan poco altro importa..."
Mi voltai verso di Crystal notando il tono della sua voce, quindi in me ci credeva, a me ci teneva, le lanciai uno sguardo eloquente che speravo non fosse colto da Miss 'Capisco i segnali muti di mio marito' prima di voltarmi ancora verso Miss 'Parlo per entrambi' e Mister 'Mi basta muovere un dito'
"Non è solo il bene di Attilan quello in gioco. Anche Atlantide è stata attaccata ed ora la Terra è in pericolo, di nuovo... E..."
Non avevo neanche finito la frase che venni interrotto, e dovetti tenere a freno la lingua per non rispondere a tono.
"BASTA! Ti sei preso anche fin troppe libertà giovane Storm, normalmente tanta insolenza non è ben accetta ... ah Agente Hill prima che perdiamo tempo, le comunico già che non è possibile vedere i prigionieri, dunque non me lo chieda nemmeno..."
Bingo! Avevano fatto un errore, e non mi era affatto sfuggito, neanche a Mister 'Senza lingua' era sfuggita quella frase; ora era tutto nelle mie.. nelle nostre mani.
Era vero: avevano Reed, il nostro Reed 'Beh, se questa e la vostra paura posso ben assicurarvi che Reed non è tanto stupido, certo non sarà intelligente quanto il sottoscritto ma è comunque un genio e non si lascerebbe trascinare dai quegli stupidi cloni'
'Rallenta Johnny potresti bruciare le possibilità, uh, bella battuta comunque'
Cercando di non far trapelare i miei pensieri guardai la Hill: certo quei due non avrebbero mai e poi mai voluto che noi e lo SHIELD ci alleassimo contro di loro, perciò... era un punto a nostro vantaggio no?
Edited by The Bla¢k Wit¢h¸ - 1/3/2019, 19:57. -
.Fin da subito, fu chiaro e limpido, che quella non era l'incontro pacifico tanto ventilato, quanto più un tentativo patetico di sfoggiare una supremazia inesistente, almeno al momento e piccole ripicche familiari.Per un attimo, fui perfino tentata di sollevare le mani e lasciare velocemente la stanza, mentre il nocciolo della questione, veniva messo da parte,diventando prettamente personale e sopratutto pieno di astio.
Un passo falso, aspettavo solo quello per fare la mia entrata a gamba tesa e boom, troppo presa dalla lite, la regina mise il piede in fallo, svelandole buona parte del loro piano e la reazione del suo compagno, completò il quadro.
« Prigionieri? Allora è vero... Per questo avete arrestato anche il Reed della nostra Terra? Temete forse che si lascia arruffianare dai piani folli dei suoi cloni?»
Nel mio tono di voce, c'era una velata vena di malizia, il fan club degli inumani era esiguo, decidere arbitrariamente di arrestare qualcuno solo su un presupposto, poteva rivelarsi la mossa fatale per la loro reputazione.Avevo molti aggettivi per descrivere Reed Richards o come diavolo volesse chiamarsi, era un genio fuori dal comune e del tutto fuori di testa, alla stregua di Tony Stark ,ma nel suo bislacco codice comportamentale,non esisteva posto per la crudeltà o cose simile. In quell'incarcerazione preventiva, ci vedevo più un tentativo di mettere i bastoni tra le ruote a chiunque stesse lavorando per mettere a posto le cose.
Spostai appena la testa, facendo un piccolo cenno di assenso verso il giovane Storm, mentre lui si infiammava per riavere un membro della sua famiglia, mi aveva dato il tempo necessario per mettere insieme alcuni pezzi.
« Attilan detiene ingiustamente una delle nostre risorse e dovremmo farci da parte?
Credo di essersi persa la parte in cui imprigionare risorse valide e stare con le mani in mano, aspettando il vostro aiuto, sia la cosa migliore da fare.
E valutate bene cosa rispondere, Reed Richard è cittadino Americano e detenuto ingiustamente in terra straniera,senza processo o altro, sono giusto due o tre capi di imputazione sui diritti umani, senza parlare del vostro tentativo di ostacolare lòa macchina dei soccorsi e la detenzione illegale di un supereroe...nessuno legge mai quella parte dell'atto di registrazione,altrimenti capirebbe che il governo è autorizzato a riprenderselo.»
Mai giocare con le leggi con qualcuno più esperto di te e abituato a trovare scappatoie legali , per infilarti un missile su per il culo, può rivelarsi controproducente.. -
.Bolt mi lanciò uno sguardo austero, sapevo molto di aver fatto un passo falso ed entrambi sapevamo come era meglio agire per evitare problemi diplomatici a cui nessuno dei due era disposto e voleva andare incontro.
"Reed Richards sarà rilasciato, ma sarò nostro ospite ad Attilan e tutti i Fantastici 4 sono invitati qui in equal modo, spero che insieme potremo valutare come risolvere questo increscioso problema..." era un modo gentile per dire che lo trattenevamo, ma quanto meno non più in gattabuia, ma libero all'interno della città, ospite della Famiglia Reale con la quale avrebbe collaborato.
"Al contempo Agente Hill potrà interrogare i nostri prigionieri, Crystal... delucida ai nostri ospiti le informazioni che abbiamo fino a questo momento..."
Dissi stizzita, ma ben conscia di come gestire la situazione insieme a mio marito.
"I Reed catturati sono due. Uno è quello che ha attaccato Atlantide e l'altro è quello che ha fatto lo stesso qui ad Attilan. Il secondo sappiamo per certo che era in cerca di qualcosa nella Zona Blu della Luna. L'attacco è stato solo un diversivo e tempo che lo stesso è stato per Atlantide. Non lavorano da soli, chi li ha contrattati deve averli motivati adeguatamente per costringerli a ciò che hanno fatto..."
Quando mia sorella concluse di parlare voltai il capo verso l'Agente Hill ed il giovane Storm.
"Questo è ciò che abbiamo. Ora tocca a voi." dissi senza giri di parole. Era chiaro che avevamo un nemico comune, dovevamo capire chi e poi distruggerlo.. -
.Ero rimasto muto a guardare Maria cavarsela con solo qualche parola... cavolo mi dovevo assolutamente ricordare di non mettermela contro, non sarebbe stato affatto piacevole
Forse Miss 'Intrappolo persone' e Mr 'Decido io' erano d'accordo con me perché ciò che disse lei un attimo dopo mi fece pensare che davvero non volevano problemi con noi e con noi intendevo i Fantastici 4 e lo SHIELD, Dio quanto volevo che quell'ammasso di pietra stesse con me in quel momento, mi sarei divertito un sacco.
"Reed Richards sarà rilasciato, ma sarà nostro ospite ad Attilan e tutti i Fantastici 4 sono invitati qui in equal modo, spero che insieme potremo valutare come risolvere questo increscioso problema..."
'Come scusa?' Sentivo il calore del mio corpo aumentare e cercavo di mantere la calma o mia sorella mi avrebbe ammazzato 'Senti un po': è per caso un modo gentile per dire che non volete effettivamente liberarlo?'
Sentivo lo sguardo di Maria che mi fulminava ed evitavo volutamente quello di Crystal 'Noi stare qui? Vuoi imprigionare anche noi? Vuoi tenerci sotto controllo, è così?'
Dovevo fare qualcosa per calmarmi, pensare per un attimo a qualcos'altro, sentivo la mia temperatura aumentare e non potevo farlo, non in quel momento. 'Calmati, J, calmati'
Capivo che le parole della donna avevano un secondo fine, certo Reed non sarebbe stato più in cella ma così non poteva neanche tornare a casa, sarebbe stato comunque come se fosse ancora imprigionato.
La voce di Crystal mi distolse da quel pensiero quel tanto che bastava per raffreddarmi un attimo ma sentivo comunque la temperatura alta.
'Tocca a noi?' mi voltai verso Maria con uno sguardo e sperai vivamente che avesse qualcosa in serbo perché quello che stavo per dire adesso forse ci avrebbe messo nei guai... o forse no
'Se tocca a noi gradirei avere Reed, subito, e portarlo a casa. Non è il caso che resti in questo posto. Deve tornare a casa.'
Sostenni lo sguardo della donna cercando di rimanere freddo.. hem.. caldo.
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